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Come
noto nello yoga l’ascolto del proprio
corpo è essenziale, ma può succedere che posizioni fatte in modo scorretto
danneggino le ginocchia o peggiorino infortuni precedenti. La percezione, l'esplorazione sempre attenta dello spazio corpo, rimane essenziale ma alcune informazioni possono aiutare.
Iniziamo guardando una tavola anatomica:
Proviamo a semplificare descrivendo il ginocchio come punto di
incontro di 3 ossa: la tibia il femore e la rotula.
Poi ci sono 2 cartilagini, i menischi, a forma di mezzaluna situate tra femore e tibia che agiscono come un cuscinetto protettivo.
2 Coppie di legamenti, i crociati e i collaterali, tengono legate le 3 ossa al loro posto. I crociati s’incrociano dietro la rotula, i collaterali sono allineati lungo l’esterno, internamente ed esternamente al ginocchio.
2 Coppie di legamenti, i crociati e i collaterali, tengono legate le 3 ossa al loro posto. I crociati s’incrociano dietro la rotula, i collaterali sono allineati lungo l’esterno, internamente ed esternamente al ginocchio.
I legamenti
sono essenziali per le ginocchia.
Sono meno elastici di muscoli e tendini cedono poco durante le azioni di allungamento, sospese le quali tornano alla loro misura originale. Allungarli troppo potrebbe creare problemi, come un elastico eccessivamente tirato perdono la forma e non riescono più a tenere l’articolazione.
I muscoli della gamba aiutano i legamenti a tenere queste ossa allineate: gli ischiocrurali— (muscoli sulla parte posteriore della gamba) e i quadricipiti, (muscoli sulla parte anteriore).
Sono meno elastici di muscoli e tendini cedono poco durante le azioni di allungamento, sospese le quali tornano alla loro misura originale. Allungarli troppo potrebbe creare problemi, come un elastico eccessivamente tirato perdono la forma e non riescono più a tenere l’articolazione.
I muscoli della gamba aiutano i legamenti a tenere queste ossa allineate: gli ischiocrurali— (muscoli sulla parte posteriore della gamba) e i quadricipiti, (muscoli sulla parte anteriore).
Quando il quadricipite interno ed esterno sono ugualmente forti aiutano i
legamenti a tenere la rotula allineata. Incidenti e problemi vari sono spesso dovuti proprio a questioni di allineamento
tra rotula, legamenti e muscoli.
La posizione più pericolosa per il ginocchio è senz’altro Padmasana (il loto)
La posizione più pericolosa per il ginocchio è senz’altro Padmasana (il loto)
sia nella versione
classica che nelle sue varianti (come il loto nel pesce, il piegamento in
avanti nel loto ecc. ecc). In questa asana i piedi si appoggiano sulle cosce opposte nel
taglio inguinale.
Se si insiste a sollevare stinco e piede quando non è
possibile (e per qualcuno può essere anatomicamente impossibile, dipende dal rapporto tra la testa del femore e l'articolazione dell'anca, l'acetabolo...) il ginocchio si sloga, femore e tibia si "pizzicheranno" tra loro nella parte interna con conseguente danno al menisco mediale, la cartilagine protettiva. Per capirci: la tensione sui lati del ginocchio indica sempre pericolo.
Vale la pena ricordare che l’impossibilità ad eseguire un'asana non va vissuta come un punto di arresto ma come un'occasione per imparare ad accettarsi. Lo yoga è soprattutto conoscere sè stessi e le posizioni sono un'occasione fantastica per farlo.
Vediamo allora di
mettere a punto alcune indicazioni di massima per una pratica yoga (rispettosa
e benefica).
- Riposo
Se il ginocchio è già
infortunato conviene riposare per qualche giorno e se il dolore persiste
consultare un medico. Graduali movimenti di flessione ed estensione
dovrebbero essere praticati con cautela.
La cartilagine funziona un po’ come una spugna, per rimanere morbida deve essere strizzata, se c’è un problema al menisco bloccare completamente il ginocchio lo secca, rendendolo ancora più fragile.
E in ogni caso, se la pratica non è sospesa, va comunque adattata, vediamo come:
La cartilagine funziona un po’ come una spugna, per rimanere morbida deve essere strizzata, se c’è un problema al menisco bloccare completamente il ginocchio lo secca, rendendolo ancora più fragile.
E in ogni caso, se la pratica non è sospesa, va comunque adattata, vediamo come:
- Supporti e sostegni sono essenziali.
Coperte, cuscini, blocchi e cinghie devono sempre essere a portata di mano, Per esempio con posizioni come Konasana (posizione dell’angolo) con il supporto dei cuscini sotto il sacro e le cosce o Virasana (posizione dell’eroe)
virasana |
sollevando il bacino con un blocco o coperte ripiegate, le ginocchia separate i piedi in linea con gli stinchi esterni alle cosce. Ci si siede in questo modo gradualmente abbassando l’altezza del supporto in armonia con il recupero del ginocchio.
- Cominciare la seduta riscaldando le anche
Le sequenze di saluto al sole sono considerate la parte
aerobica della pratica, il corpo viene piegato e allungato ripetutamente, si
riscaldano così i muscoli, lubrificando le articolazioni.
Posizioni come pavamuktasana, (la
posizione che libera il vento),
la variante dinamica di Konasana (cioè muovendo le gambe “a farfalla”),
gomukasana (la posizione del muso di vacca)
lavorano tutte sulle anche, la loro flessibilità garantisce minori sforzi per le ginocchia secondo il pricipio per cui l’articolazione piccola si sobbarca il "lavoro" di quella più grossa se rigida.
pavanamuktasana |
konasana |
la variante dinamica di Konasana (cioè muovendo le gambe “a farfalla”),
gomukasana (la posizione del muso di vacca)
gomukasana |
lavorano tutte sulle anche, la loro flessibilità garantisce minori sforzi per le ginocchia secondo il pricipio per cui l’articolazione piccola si sobbarca il "lavoro" di quella più grossa se rigida.
- Attenzione ai piedi
La
chiave per essere sicuri di un buon allineamento dei legamenti sui due lati del
ginocchio passa anche dai piedi. Se non si trovano nella giusta posizione il ginocchio collassa su un lato assumendo posizioni scorrette e quindi
pericolose. Assicurati di premere i 3
pricipali punti di appoggio sulla pianta in tutte le posizioni in piedi:
mignolo, alluce e tallone, controlla che le caviglie siano allineate con le
ginocchia, per esempio negli affondi, come la serie delle posizioni di
Virabhadrasana (posizione del Guerriero)
Come recupero ottima la posizione di Utkatasana (posizione della sedia)
con la schiena in appoggio contro il muro, oppure Garudasana (posizione dell’aquila)
le posizioni di equilibrio in piedi, specialmente quelle che richiedono una gamba piegata sono particolarmente benefiche," perché impongono di creare un allineamento funzionale dell’articolazioni di caviglia e quindi ginocchio con l’impiego attivo dei muscoli della gamba.
Virabhadrasana |
Come recupero ottima la posizione di Utkatasana (posizione della sedia)
utkatasana |
con la schiena in appoggio contro il muro, oppure Garudasana (posizione dell’aquila)
garudasana |
le posizioni di equilibrio in piedi, specialmente quelle che richiedono una gamba piegata sono particolarmente benefiche," perché impongono di creare un allineamento funzionale dell’articolazioni di caviglia e quindi ginocchio con l’impiego attivo dei muscoli della gamba.
Praticare in piedi solo se si è sufficientemente ristabiliti
- Attenzione a non iperstendere l’articolazione
Altro rischio della pratica!
quando le gambe sono rigide posteriormente, può accadere per esempio nei piegamenti in avanti sia in piedi (Uttanasana)
che seduti (Paschimottanasana)
Se si
tende ad iperestendere allora converrà flettere leggermente le ginocchia e
sostenerle da seduti, con coperte ripiegate.
quando le gambe sono rigide posteriormente, può accadere per esempio nei piegamenti in avanti sia in piedi (Uttanasana)
uttanasana |
che seduti (Paschimottanasana)
pashimottanasana |
Consultate
sempre il vostro medico curante prima di praticare yoga o qualunque altro
programma di esercizio fisico.
Lo
yoga dovrebbe sempre essere praticato sotto la guida di un insegnante
qualificato. Le informazioni contenute nel post non si sostituiscono ai
consigli del proprio medico di fiducia.
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