L’ACQUA È LETTERALMENTE META’ DI CIO’ CHE SIAMO E PIU’ DI META’ DELLA SUPERFICIE TERRESTRE.
È QUINDI NATURALE CHE SIA SEMPRE STATA CONSIDERATA SORGENTE DI VITA, GRANDE MADRE
QUANDO CI IMMERGIAMO IL SUO ABBRACCIO AVVOLGE OGNI PARTE DEL CORPO E CI RIPORTA ALL’ESPERIENZA PRENATALE DELLA NON SEPARAZIONE, DELLA PURA POTENZIALITA’
MA L’ACQUA FERMA IMPUTRIDISCE , PROPRIO COME TUTTO CIÒ A CUI RIMANIAMO ATTACCATI ANCHE QUANDO NON E' PIU' NECESSARIO O BENEFICO
LA NATURA INTRINSECA DELL’ACQUA INFATTI È QUELLA DI SCORRERE, CREARE VARCHI, RICONGIUNGERSI E INONDARE SPAZZANDO VIA IL VECCHIO PER DARE SPAZIO AL NUOVO
SECONDO LO YOGA QUALITA’ SOTTILI DELL’ACQUA SONO IDEAZIONE, ISPIRAZIONE, CREAZIONE
SECONDO LO YOGA QUALITA’ SOTTILI DELL’ACQUA SONO IDEAZIONE, ISPIRAZIONE, CREAZIONE
MEDITIAMO QUINDI SULL’ELEMENTO ACQUA PER UN’ESPERIENZA PROFONDAMENTE RIGENERANTE
TROVIAMO UN POSTO CHE CI METTA IN CONTATTO FISICO CON L’ACQUA, SIA CHE SI TRATTI DI UN BAGNO IN UNA VASCA, IN PISCINA O NELL’OCEANO, VICINO A UN LAGO O UN TORRENTE
OPPURE CHIUDIAMO SEMPLICEMENTE GLI OCCHI E VISUALIZZIAMO UN PAESAGGIO ACQUATICO BASANDOCI SULLA MEMORIA O L’ IMMAGINAZIONE
COMINCIAMO ASCOLTANDO IL NOSTRO RESPIRO SPONTANEO, NATURALE
ALLO STESSO TEMPO ASCOLTIAMO IL PARTICOLARE SUONO DELL’ ACQUA CHE ABBIAMO VICINO A NOI O CHE ABBIAMO IMMAGINATO: LO SCROSCIO DI UN FIUME, IL ROMBO POTENTE DI UNA CASCATA, IL SILENZIO SURREALE DEL MONDO SOTTO LA SUPERFICIE DELL’OCEANO…
MENTRE CI APRIAMO ALLA CONSAPEVOLEZZA DEL RESPIRO E A QUELLA DELL’ACQUA COMINCIAMO A LASCIARE ANDARE LE COSE, LE SITUAZIONI, LE EMOZIONI DI CUI NON ABBIAMO PIU’ BISOGNO, CHE CI PORTIAMO DIETRO FATICOSAMENTE
LASCIAMOLE ANDARE NELL’ACQUA E OSSERVIAMOLE FISICAMENTE SCORRERE VIA, AFFONDARE
ABBANDONIAMO OGNI RESISTENZA E SENTIAMO L’ABBRACCIO DEL GREMBO ACQUATICO IN CUI GALLEGGIAMO E CI CONFONDIAMO, COME ACQUA NELL’ACQUA
ASSAPORIAMO LA QUIETE E IL SILENZIO DEL MOMENTO PRESENTE
QUANDO PRONTI TERMINIAMO AFFERMANDO MENTALMENTE
QUANDO PRONTI TERMINIAMO AFFERMANDO MENTALMENTE
“SONO IL CREATORE DELLA MIA VITA E TUTTO È POSSIBILE”
O ALTRO SANKALPA CON CUI CI ISPIRIAMO AL RINNOVAMENTO
CULLATI DAL RITMO DEL RESPIRO PRONUNCIAMO LENTAMENTE LA RIPETIZIONE INTERIORE CHE ABBIAMO SCELTO
SEGUITA DA PROFONDI SOSPIRI SODDISFATTI
INFINE SDRAIAMOCI A TERRA SULLA SCHIENA PER ASCIUGARE IL CORPO ALL’ARIA
CONSIDERIAMO SE LA SITUAZIONE CHE ABBIAMO SCELTO O CREATO RIFLETTE QUELLO CHE STIAMO CERCANDO IN QUESTO MOMENTO – LA PACE PROFONDA SOTTO LA SUPERFICIE AGITATA DELLA VITA, LA FORZA DEL FIUME CHE SCORRE ATTRAVERSO LA ROCCIA IN MONTAGNA, IL MUSICALE, ALLEGRO SPUMEGGIARE DELLA FONTANA IN GIARDINO…
BUONA PRATICA A TUTTI
ORNELLA
BUONA PRATICA A TUTTI
ORNELLA
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